A Montecchio Maggiore i politici locali sono tutti contro il gassificatore dei fanghi :MONTECCHIO.Dopo i recenti incontri sul tema smaltimento fanghi
La politica ribadisce
il no al gassificatore
Lega,ForzaItalia,Pd e M5S
non cambiano idea: «Troppo
vicino al nuovo ospedale
e senza sicurezze certe»

Antonella Fadda
Montecchio ribadisce il suo
no al gassificatore. Dopo i recenti
incontri dei sindaci in
Acque del Chiampo, sul trattamento
dei fanghi, nessun
cambio di rotta, dunque, nella
posizione del Comune e
dei partiti politici castellani
che hanno sempre chiaramente
espresso il proprio veto
a proposito di un eventuale
posizionamento
dell’impianto di smaltimento
dei fanghi di concia fra Arzignano
e Montecchio. Uno
dei pochi temi che ha sempre
accomunato tutti, Amministrazione
e segretari di partito
indipendentemente dallo
schieramento politico. «In assenza
di un quadro certo, ribadiamo
la posizione di sempre.
Siamo contrari ad un
prototipo che non dà certezze
e sicurezze sul suo funzionamento
e sulla sua efficienza
e neanche sull’assenza di
pericoli – afferma il sindaco,
Milena Cecchetto -.Un prototipo
che verrebbe realizzato a
circa 500 metri dal nuovo
ospedale. Il nostro non è un
territorio adatto alle sperimentazioni,
perché già molto
industrializzato e urbanizzato
e al centro di nuove infrastrutture.
Le attuali proposte
e condizioni non sono sufficienti
a rassicurarci».
In linea con il primo cittadino
anche il segretario della
Lega Nord, Maurizio Meggiolaro.
«Sicuramente non abbiamo
cambiato idea – spiega
-, siamo stati e siamo assolutamente
contrari al gassificatore.
A noi interessa principalmente
la salute pubblica:
non abbasseremo mai la
guardia su questo tema». Di
garanzia della salute parla anche
Veronica Cecconato, segretario
Pd: «Negli ultimi anni,
dopo che è tramontata
l’idea del gassificatore norvegese,
non sono arrivate nuove
soluzioni o tecnologie che
permettano lo smaltimento
in sicurezza di questi rifiuti
speciali, quindi ripetiamo il
nostro diniego».«Nonsiamo
d’accordo sull’ubicazione – dice
Graziano Meneghini di
Forza Italia -, un impianto
sperimentale non va posizionato
in luoghi popolati come
il nostro territorio e non possiamo
avere alcuna garanzia
che questo tipo di trattamento non danneggi
la salute.Occorre
trovare una diversa soluzione
per i fanghi». «Noi
non ci stiamo e a livello locale,
regionale e nazionale ci opporremo
a questo scempio –
chiosa Sonia Perenzoni del
M5S». •