Video dell’assemblea a cologna Veneta ” Inquinamento falde acquifere da PFAS “
Questo l’intervento alla nostra assemblea di Cologna Veneta del dottor Vincenzo Cordiano a cui va il merito di averci informati da subito sulla pericolosità di queste sostanze https://www.youtube.com/watch?v=FcxT9GqntVE
youtube.com
Questo di Giorgio Scarato un artista pittore di Cologna Veneta è stato per me l’intervento migliore e vi ricopio anche il commento di : Gabriele Parolo
39 min · Modificato
Ho voluto postare qui, uno degli interventi fatti dei cittadini durante la conferenza di Cologna Veneta lo scorso giovedi. Le parole di questo cittadino sono un monito a tutti. Siamo di fronte ad un problema mondiale, ormai scientificamente provato, un inquinamento che colpisce non solo i residenti delle province di Vicenza, Verona e Padova, 300.000 abitanti come minimo. Queste sostanze infatti sono prodotte in questa zona, ma sono usate per migliaia di prodotti di uso quotidiano in tutto il mondo. resistono fino a 400° di temperatura, non sono biodegradibili e i tempi di decadimento sono stimati, come minimo, a molte decine d’anni. Ma noi cosa facciamo? Le parole di questa persona, indicano che il vero problema è la partecipazione del cittadino, la totale assenza di interesse di fronte a temi così importanti. Stiamo giocando una partita fondamentale ora. Se noi ci informiamo e ci interessiamo possiamo cambiare le cose, attraverso la pressione che un popolo intelligente e cosciente può fare sulla politica e sul mondo imprenditoriale, lo dobbiamo fare, perchè se no meritiamo si di essere maledetti dalle prossime generazioni. Siamo disposti a pagare biglietti per entrare nei più importanti musei del mondo, per ammirare le opere di pittori vissuti centinai di anni fa. Magari facciamo centinaia di chilometri per visitare città d’arte oppure le antiche rovine di passate civiltà, vecchie magari di qualche millennio. Leggiamo le opere di poeti scomparsi, ascoltiamo i componimenti di grandi musicisti come Bach e Mozart. In poche parole riconosciamo la grandezza dell’opera del’uomo, la riconosciamo nell’arco della storia, ci informiamo, dedichiamo molto tempo per studiarla, per apprezzarla, per capirla. Questo per dire che ammiriamo la storia delle conquiste dell’uomo, la proteggiamo e la valorizziamo per poterla tramandare nel tempo. Ma se facciamo ciò, perchè non siamo capaci di occuparci anche del problema ambientale??? Cosa serve proteggere l’opera umana se stiamo mettendo una seria ipoteca sul futuro stesso della nostra esistenza. Se continuiamo a chiudere gli occhi, a girarci dall’altra parte, per me ci sono solo due possibilità: o ci consideriamo estranei a questo inquinamento, in qualche maniera salvi, oppure ci consideriamo definitivamente sconfitti, aspettiamo solo la “morte”, letteralmente stiamo correndo verso la “morte”. Seguendo il dibattito della conferenza, si capisce che non siamo estranei alla prima possibilità, quindi chi si considera salvo si sta solo sbagliando. Se ci consideriamo sconfitti allora stiamo considerando sconfitti anche i nostri figli e i figli dei loro figli. Stiamo per esempio accettando l’idea che essi possano morire prematuramente, per colpa di malattie causate da questo e dagli altri tipi di inquinamento, prodotti prima e durante la nostra esistenza. E’ veramente così?http://www.tubechop.com/watch/5257812
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Ho voluto postare qui, uno degli interventi fatti dei cittadini durante la conferenza di Cologna Veneta lo scorso giovedi. Le parole di questo cittadino sono un monito a tutti. Siamo di fronte ad un problema mondiale, ormai scientificamente provato, un inquinamento che colpisce non solo i residenti delle province di Vicenza, Verona e Padova, 300.000 abitanti come minimo. Queste sostanze infatti sono prodotte in questa zona, ma sono usate per migliaia di prodotti di uso quotidiano in tutto il mondo. resistono fino a 400° di temperatura, non sono biodegradibili e i tempi di decadimento sono stimati, come minimo, a molte decine d’anni. Ma noi cosa facciamo? Le parole di questa persona, indicano che il vero problema è la partecipazione del cittadino, la totale assenza di interesse di fronte a temi così importanti. Stiamo giocando una partita fondamentale ora. Se noi ci informiamo e ci interessiamo possiamo cambiare le cose, attraverso la pressione che un popolo intelligente e cosciente può fare sulla politica e sul mondo imprenditoriale, lo dobbiamo fare, perchè se no meritiamo si di essere maledetti dalle prossime generazioni. Siamo disposti a pagare biglietti per entrare nei più importanti musei del mondo, per ammirare le opere di pittori vissuti centinai di anni fa. Magari facciamo centinaia di chilometri per visitare città d’arte oppure le antiche rovine di passate civiltà, vecchie magari di qualche millennio. Leggiamo le opere di poeti scomparsi, ascoltiamo i componimenti di grandi musicisti come Bach e Mozart. In poche parole riconosciamo la grandezza dell’opera del’uomo, la riconosciamo nell’arco della storia, ci informiamo, dedichiamo molto tempo per studiarla, per apprezzarla, per capirla. Questo per dire che ammiriamo la storia delle conquiste dell’uomo, la proteggiamo e la valorizziamo per poterla tramandare nel tempo. Ma se facciamo ciò, perchè non siamo capaci di occuparci anche del problema ambientale??? Cosa serve proteggere l’opera umana se stiamo mettendo una seria ipoteca sul futuro stesso della nostra esistenza. Se continuiamo a chiudere gli occhi, a girarci dall’altra parte, per me ci sono solo due possibilità: o ci consideriamo estranei a questo inquinamento, in qualche maniera salvi, oppure ci consideriamo definitivamente sconfitti, aspettiamo solo la “morte”, letteralmente stiamo correndo verso la “morte”. Seguendo il dibattito della conferenza, si capisce che non siamo estranei alla prima possibilità, quindi chi si considera salvo si sta solo sbagliando. Se ci consideriamo sconfitti allora stiamo considerando sconfitti anche i nostri figli e i figli dei loro figli. Stiamo per esempio accettando l’idea che essi possano morire prematuramente, per colpa di malattie causate da questo e dagli altri tipi di inquinamento, prodotti prima e durante la nostra esistenza. E’ veramente così?http://www.tubechop.com/watch/5257812
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