Allora vediamo di capirci qualcosa su chi tutela la salute dei cittadini colpiti dall’inquinamento da Pfas. La commissione tecnica regionale ammette che la situazione non è sotto controlo. L’istituto superiore di Sanità ha secondo i ben informati i dati ma non li divulga con la solita scusa che si prestano a molteplici letture da chi non ha una cultura scientifica. insomma si rischia di creare allarmismo secondo L’Iss. bene di fronte a tutto ciò oggi il serafico Serafin sull’inserto salute del Il Giornale di Vicenza avvisa i cittadini/e che lui e l’ente che amministra è la vedetta della salute anche per quanto riguarda i Pfas. Riportiamo testualmente quanto scritto sull’inserto salute del Il Giornale di Vicenza:” ben 57.000 determinazioni di Pfas su varie matrici, sia per conto di clienti interni che esterni, applicando il metodo accreditato secondo UNIISO/TEC17025 ( isomeri lineari ramificati). Controlli condotti in collaborazione con le Università di Padova e Venezia, ai quali è seguita una dettagliata relazione riportata in due articoli divulgati da due riviste scientifiche. Proprio sull’argomento Pfas, Acque del Chiampo è stata chiamata a relazionare in diversi convegni e il laboratorio AdC è stato chiamato a partecipare a un circuito interconfronto dal Jrc ( Joint Research Centre), laboratorio di riferimento dell’Unione Euroopea con il patrocinio e su richiesta di Accredia. Un tavolo che ha messo di fronte diversi attori e che ha dato risultati molto soddisfacenti. Diversi laboratori internazionali provenienti dall’Unione Europea, Canada, Cina, Taiwan ed altri paesi hanno avuto modo di scambiare informazioni su un tema così delicato che riguarda da vicino la sicurezza dell’acqua potabile anche in provincia di Vicenza. L’occasione ha anche permesso al laboratorio di Acque del Chiampo di distinguersi essendo stato l’unico come emerge dal report del confronto, ad eseguire questa determinazione analitica seguendo un metodo ufficiale. Non solo, su richiesta dell’Iss ( Istituto Superiore di Sanità), Acque del Chiampo ha partecipato in qualità di esperto al gruppo di lavoro incaricato di revisionare i Metodi analitici di riferimento per le acque destinate al consumo umano ai sensi del del Decreto legilsativo 31/2001. Metodi chimici, con l’inserimento del metodo per la determinazione dei composto perfluoro alchilici. Il gruppo è costituito, oltre che da Acque del Chiampo, da ISS, CNR, ARPAV, ARPAP…..”. dopo questa notizia non ci resta altro che ringraziare L’Ad di Acque del Chiampo che sta vigilando sulla nostra salute, e pensare che fino a poco tempo fà per lui i Pfas erano innocui e che non è mai morto nessuno per averli ingeriti nel corso degli anni.