Pfas, Bartelle (M5S): Coletto si dimetta

La consigliera regionale del M5S Patrizia Bartelle (nella foto), a seguito del consiglio regionale straordinario sui Pfas del 22 marzo, del tutto insoddisfatta dei chiarimenti ricevuti dall’assessore leghista alla Sanità Luca Coletto, ha immediatamente depositato in consiglio regionale un’interrogazione a Zaia e allo stesso Coletto per chiedere le dimissioni di quest’ultimo.
Viste le critiche concentrazioni di Pfas in uova di allevamenti familiari e nel pesce di cattura in ampie zone delle province di Vicenza e Verona, la Bartelle va giù dura: «La situazione è gravissima, dato che le fasce di popolazione a più elevata vulnerabilità sono costituite dai bambini di 3–9 anni, e dato che la più significativa via di assorbimento di tali sostanze da parte dell’organismo umano è costituita dalla via orale tramite consumo di acqua potabile e di alimenti. Cosa ha fatto la Giunta regionale sino a fine ottobre 2015? Assolutamente nulla di significativo. Anche le misure adottate dalla Giunta nello scorso ottobre sono assai blande e per nulla risolutive, visto che sono oltretutto successive al D. L.vo 13 ottobre 2015, n. 172, che ha attuato una direttiva comunitaria riguardante le sostanze prioritarie nel settore della politica delle acque, e che ha identificato i Pfas quali sostanze pericolose prioritarie».
«Ce n’è abbastanza – conclude Bartelle – per pretendere le dimissioni immediate dell’assessore leghista Luca Coletto, che era già assessore alla Sanità nel 2013, e che appare politicamente quale primo responsabile di questo possibile disastro ambientale, i cui scenari appaiono di momento in momento più inquietanti».