Blog di Vincenzo Cordiano

lunedì 2 marzo 2015

La TDI per i PFAS dell’EFSA può essere facilmente superata nelle zone più contaminate

La TDI (dose max tollerabile) di PFAS proposta dall’EFSA, può essere superata nelle zone maggiormente contaminate, soprattutto nei forti mangiatori di pesce, come nel caso del PFOS. In uno studio italiano, per esempio,  il PFOS (ma non il PFOA) risultò  presente nel muscolo di tutti i campioni (90) di Coregonus lavaretus (lavarello) e Perca fluviatilis (persico reale) pescati nel Lago Maggiore, con concentrazioni massime di 46 ng/g di peso secco. Le concentrazioni medie erano 22,2 ng/g nel persico reale e 20 ng/g nel lavarello. Rispetto ai dati riportati in letteratura, i risultati di questo studio suggeriscono che i pesci del Lago Maggiore possono rappresentare una fonte significativa di esposizione al PFOS nella dieta, nonostante i valori osservati siano inferiori alla TDI proposta dall’EFSA (Squadrone et al., 2014).

 Per esempio, ipotizziamo che un pescatore torni a casa dopo una proficua giornata di pesca con il lavarello che contiene 46 ng per grammo di peso secco. Mettiamo che dia da mangiare il lavarello al suo bambino di 10 kg un bella porzione di 125  grammi, una a pranzo e una a cena, preparandogli magari un’ omogeneizzato con l’acqua contmainata che durante la cottura ne potrebbe cedere un po’ al pesce.
Ipotizziamo ancora che dei 250 grammi di pesce fresco, il peso secco sia un terzo, 70 grammi.
Quel bambino, solo col pesce, quel giorno avrà ingerito, solo col pesce oltre 3000 ng (3220 per la precisione 70 grammi per 46 ng), che è il doppio della TDI proposta dall’EFSA (150 ng/kg di PFOS al giorno)  e alla quale fanno spesso riferimento i decisori politici/responsabili della salute dei veneti. E quel bambino avrà anche bevuto un litro di acqua contaminata, oltre ad aver mangiato patatine e qualche altra merendina sintetica piena di pfos e altri pfas.
Riferimenti bibliografici

Squadrone, S., Ciccotelli, V., Favaro, L., Scanzio, T., Prearo, M., Abete, M.C., 2014. Fish consumption as a source of human exposure to perfluorinated alkyl substances in Italy: Analysis of two edible fish from Lake Maggiore. Chemosphere 114, 181–186. doi:10.1016/j.chemosphere.2014.04.085