In continuo aumento il mercurio negli oceani

Determinata per la prima volta la quota di mercurio presente nelle acque degli oceani di cui sono responsabili le attività umane: scoprendo che nello strato più superficiale è triplicato rispetto ai livelli dell’epoca pre-industriale. Ancor più preoccupante, però, è che se la tendenza non sarà invertita, entro cinquant’anni verrà riversato in mare tanto mercurio quanto quello che vi si è accumulato negli ultimi 150 anni (red)

Sarebbero da circa 60.000 a 80.000 le tonnellate di mercurio presenti negli oceani in seguito all’inquinamento dovuto alle attività umane. Inoltre, a partire dalla Rivoluzione industriale, la concentrazione di mercurio nelle acque oceaniche a profondità inferiore ai 100 metri è triplicata, mentre nell’oceano nel suo complesso l’aumento rispetto ai livelli di mercurio preindustriali è stato di circa il 10 per cento.
Sono queste le stime avanzate da un gruppo di ricercatori della Woods Hole Oceanographic Institution (WHOI), della Wright State University, del Laboratorio di geoscienze ambientali dell’Université Paul-Sabatier a Tolosa e del Royal Netherlands Institute for Sea Research a Den Burg, nei Paesi Bassi, che firmano un articolo su “Nature”.

In continuo aumento il mercurio negli oceani
La baia di Minamata, in Giappone. Il problema dell’inquinamento da mercurio divenne chiaro all’opinione pubblica mondiale dopo l’epidemia di intossicazioni acute e croniche verificatasi fra gli abitanti di quella zona nel 1956. Un’industria chimica del luogo aveva sversato composti del mercurio nella baia per decenni. (© Michael S. Yamashita/Corbis)

“Considerati gli aumenti che abbiamo osservato nel recente passato, i prossimi 50 anni potremmo assistere a un incremento pari alla stessa quantità registrata negli scorsi 150 anni “, ha detto Carl H. Lamborg, primo firmatario dell’articolo. “Il problema è che non sappiamo che cosa significhi tutto questo per i pesci e i mammiferi marini. Probabilmente alcuni pesci contengono almeno tre volte più mercurio di 150 anni fa, ma potrebbe essere di più. Comunque ora abbiamo alcuni numeri chiari su cui basare il lavoro futuro.”
Il mercurio è un metallo tossico che si accumula negli organismi acquatici e le cui emissioni nell’ambiente sono notevolmente aumentate a causa di attività quali l’estrazione e la combustione di combustibili fossili. Tuttavia finora era stato problematico distinguere nel mercurio rilevato nelle acque il contributo di questa componente da quello proveniente da fonti naturali.
I ricercatori hanno analizzato i dati ottenuti nel corso di 12 spedizioni di campionamento delle acque nei mari di tutto il mondo effettuate negli ultimi 8 anni, prendendo in considerazione non solo i livelli di mercurio, ma anche quelli dell’anidride carbonica disciolta nelle acque, e dei fosfati (e in particolare il fosfato di mercurio): queste ultime sostanze sono molto più studiate del mercurio ma nelle acque si comportano più o meno nello stesso modo. Grazie anche alla rilevazione di una significativa differenza nei livelli di mercurio rilevati nelle acque profonde dell’oceano Atlantico settentrionale e meridionale, molto meno inquinate, i ricercatori hanno potuto sviluppare un modello che ha condotto alle stime riportate in precedenza.

Sabato 20 settembre (dalle ore 9,30 fino alle ore 18)
il nostro Forum nazionale terrà la sua
quarta assemblea a Roma.

Ci auguriamo che la scelta della città possa consentire logisticamente l’arrivo da ogni parte d’Italia di singoli aderenti, dei referenti dei nostri oltre 150 Comitati Salviamo il Paesaggio locali e dei rappresentanti delle 968 organizzazioni che danno vita alla nostra grande aggregazione.
Non sarà un convegno né una conferenza ma un’assemblea fortemente improntata all’operatività: a quasi tre anni dalla nostra costituzione, infatti, abbiamo ora ben chiaro il percorso sin qui seguito e le molte azioni sviluppate in innumerevoli direzioni. Ora, però, dobbiamo confrontarci per decidere alcune scelte prioritarie:
a. definire gli aspetti essenziali organizzativi ed operativi per il prossimo percorso del Forum; il 20 settembre scade il secondo lungo mandato del nostro attuale coordinatore nazionale (Alessandro Mortarino) e occorre dunque provvedere a nominare un nuovo coordinatore singolo oppure un team di persone che si occupi dei molti aspetti della gestione della segreteria;

b. discutere di come portare “a sistema” le battaglie territoriali e le azioni generali del Forum nazionale;
c. ragionare quale percorso attivare per incidere nel dibattito parlamentare sulle numerose PdL presentate in merito al “contenimento del consumo di suolo agricolo e al riuso del patrimonio edilizio esistente”;
d. decidere lo sviluppo da imprimere al nostro documento di linee guida per una norma nazionale diretta allo stop del consumo di suolo/territorio (proposta di legge popolare ? …);
e. definire le modalità di rilancio della nostra campagna nazionale per il “censimento del cemento” (a maggio scorso oltre 4.000 Comuni italiani hanno variato i loro consigli comunali …);
f. valutazione di un possibile percorso legato agli studi di Paolo Maddalena sulla “funzione sociale” di immobili e terreni inutilizzati;
g. Varie ed eventuali (accettiamo suggerimenti nel form di iscrizione)

Il programma della giornata prevede:
o    Dibattito assembleare dalle ore 9,30 alle 13;
o    Pausa pasto (in loco) dalle ore 13 alle 14;
o    Conclusioni assembleari dalle ore 14 alle 15,30;
o    Interventi tematici dalle ore 15,30 alle 18.
Luogo della nostra assemblea di Roma sarà il Parco delle Energie (Ex Snia) in via Prenestina 173.

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