Inquinamento da PFAS nelle falde acquifere, le domande del M5S di Lonigo

Di Emma Grande | ieri alle 18:55 | 0 commenti

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Il Movimento 5 Stelle di Lonigo a seguito degli sviluppi della vicenda legata all’inquinamento da PFAS nelle falde acquifere del Comune, ha deciso di porre delle domande all’attuale amministrazione comunale di Lonigo, ricordando che “il Sindaco è tenuto a salvaguardare la salute dei suoi cittadini”. Le pubblichiamo integralmente di seguito.

L’amministrazione del comune di Sarego si è accorta di una discrepanza tra i valori imposti dal Ministero della Salute (PFOS: ≤ 30 ng/litro; PFOA: ≤ 500 ng/litro; altri PFAS: ≤ 500 ng/litro) e quelli invece adottati dalla nostra Ulss 5 e ha quindi deciso di convocare un tavolo di confronto in data 13 gennaio 2015 per approfondire la questione. I valori imposti dal Ministero della Salute sono ben più restrittivi rispetto a quelli dell’Ulss 5 e per questo, dopo un’ attenta analisi dei controlli effettuati nei mesi scorsi nei pozzi privati a Sarego, il Sindaco è stato costretto ad inviare delle ordinanze ai cittadini possessori di pozzi privati in quanto questi ultimi risultavano non potabili. Ad oggi quasi il 75% dei pozzi privati a Sarego ha l’acqua che non si può considerare potabile. Dopo una settimana l’Ulss 5 ha deciso di adottare i valori molto più restrittivi del Ministero e a questo punto la domanda che sorge

spontanea è la seguente:
A fronte dei valori di concentrazione dei PFAS nell’acqua imposti dal Ministero della Salute, quanti sono i pozzi privati che dalle analisi effettuate superano tali limiti nel territorio di Lonigo?
Chiediamo inoltre che siano rese pubbliche (con solo il nome della via) le analisi dei pozzi privati di Lonigo in modo tale che tutti i cittadini siano a conoscenza della situazione presente nel loro comune.
Infine chiediamo che l’amministrazione comunale organizzi nel più breve tempo possibile, un’ assemblea pubblica per spiegare la situazione dei pozzi privati nel comune di Lonigo.