Un biomonitoraggio sui residenti, con prelievi di sangue, e un’indagine sugli alimenti nei comuni interessati dal fenomeno dell’inquinamento da sostanze perfluoro alchiliche, cioè derivanti dall’uso industriale del fluoro, rilevato a luglio
dello scorso anno nel Vicentino.
Lo ha predisposto la Regione nell’ambito di un programma di controlli concordato con l’Istituto superiore di sanità. E interesserà dall’autunno un bacino di oltre 60 mila cittadini. In particolare quattro comuni dell’Ulss 5 di Arzignano, ovvero Alonte, Brendola, Lonigo e Sarego, oltre 30 mila abitanti, e tre dell’Ulss 6 di Vicenza, e cioè Altavilla, Creazzo e Sovizzo, per altri 30 mila residenti. I dettagli dei campionamenti su persone e alimenti dovranno essere definiti in un incontro previsto a Venezia alla fine di settembre, spiegano all’Ulss 5, ma intanto il Sian, Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione dell’unità socio-sanitaria di
Arzignano, così come Vicenza, sta programmando le prossime fasi di indagine.