Di Alberto Peruffo:UNA MARCIA DI FORZA E DIGNITA’
UNA MARCIA DI FORZA E DIGNITA’
La Marcia è andata bene. Non ha importanza in quanti eravamo. Molti. Sicuramente il doppio rispetto all’anno scorso. Il movimento e la consapevolezza stanno crescendo. Credo sia invece più importante dire chi c’era e chi non c’era. Non parlo di chi aveva impegni inderogabili. Parlo di chi aveva impegni leggeri. Chi non c’era ieri possiamo affermare che non sarà la persona da cui possiamo aspettarci il cambiamento di queste terre martoriate dall’inquinamento e da un falso benessere, espressione di una civiltà che ha esaurito le sue qualità migliori: la partecipazione, la responsabilità, la conoscenza, la solidarietà. Dobbiamo prendere atto soprattutto di chi non c’era, più di chi c’era. Metterlo nel nostro personale libro nero. Sarà utile per la nostra sopravvivenza. La Marcia ha invece dimostrato una forza simbolica enorme, che vale e varrà più di 10 o 100 mila presenze inerti. Più delle adunate di popolo, pensate per distrarre la gente. Più delle assenze e delle gite fuori porta. La forza memorabile – simbolica – dei contenuti emersi durante la Marcia di ieri resterà incontrollabile e spazzerà via l’indifferenza, la superficialità degli inerti. Da quella forza, dalla dignità che essa porta con sé, superiore a tutti gli sguardi e a tutti gli impegni superficiali, da questa forza rigorosa, gentile, creativa, piena di dignità, dobbiamo aspettarci il nuovo futuro. Non da chi non c’era. Solo da chi c’era potrà arrivare un nuovo scatto di civiltà. Perciò, avanti tutta!
// un grazie di cuore a tutti i partecipanti e ai gruppi di lavoro. Esemplari. Nei prossimi giorni dimostreremo quanto scritto sopra pubblicando le gallerie ufficiali e i documenti della Marcia. La foto in allegato è di Navarro Tartini per il Corriere del Veneto e un autoscatto delle Mamme No Pfas. Un giorno di festa – la loro – celebrato in prima linea.
#noncelabeviamo #pfiori2017
La Marcia è andata bene. Non ha importanza in quanti eravamo. Molti. Sicuramente il doppio rispetto all’anno scorso. Il movimento e la consapevolezza stanno crescendo. Credo sia invece più importante dire chi c’era e chi non c’era. Non parlo di chi aveva impegni inderogabili. Parlo di chi aveva impegni leggeri. Chi non c’era ieri possiamo affermare che non sarà la persona da cui possiamo aspettarci il cambiamento di queste terre martoriate dall’inquinamento e da un falso benessere, espressione di una civiltà che ha esaurito le sue qualità migliori: la partecipazione, la responsabilità, la conoscenza, la solidarietà. Dobbiamo prendere atto soprattutto di chi non c’era, più di chi c’era. Metterlo nel nostro personale libro nero. Sarà utile per la nostra sopravvivenza. La Marcia ha invece dimostrato una forza simbolica enorme, che vale e varrà più di 10 o 100 mila presenze inerti. Più delle adunate di popolo, pensate per distrarre la gente. Più delle assenze e delle gite fuori porta. La forza memorabile – simbolica – dei contenuti emersi durante la Marcia di ieri resterà incontrollabile e spazzerà via l’indifferenza, la superficialità degli inerti. Da quella forza, dalla dignità che essa porta con sé, superiore a tutti gli sguardi e a tutti gli impegni superficiali, da questa forza rigorosa, gentile, creativa, piena di dignità, dobbiamo aspettarci il nuovo futuro. Non da chi non c’era. Solo da chi c’era potrà arrivare un nuovo scatto di civiltà. Perciò, avanti tutta!
// un grazie di cuore a tutti i partecipanti e ai gruppi di lavoro. Esemplari. Nei prossimi giorni dimostreremo quanto scritto sopra pubblicando le gallerie ufficiali e i documenti della Marcia. La foto in allegato è di Navarro Tartini per il Corriere del Veneto e un autoscatto delle Mamme No Pfas. Un giorno di festa – la loro – celebrato in prima linea.
#noncelabeviamo #pfiori2017