23.01.2016

Consulta imprese
di Medio Chiampo
Disertato il voto

L’impianto di depurazione di Medio Chiampo. FOTO ARCHIVIO

Sono andate deserte le votazioni per l’elezione della Consulta degli utenti conciari prevista in seno a Medio Chiampo per individuare le soluzioni più idonee per risolvere i problemi ed affrontare le sfide che la società che gestisce gli impianti di depurazione si trova oggi ad affrontare. Giovedì e ieri mattina i rappresentanti legali della trentina di aziende utenti che hanno l’autorizzazione allo scarico al depuratore erano stati chiamati ad esprimere la propria preferenza. Due componenti avrebbero dovuto essere eletti tra le aziende che scaricano fino a 500 metri cubi di reflui di lavorazioni di conceria al giorno, che sono la maggior parte, e uno per quelle che superano quella soglia. Della consulta farà poi parte anche un membro di diritto che è il presidente del Distretto della Pelle o un suo delegato.
Al posto dei votanti, però, è arrivata una comunicazione sulla mancata partecipazione. «Le aziende hanno chiesto un rinvio del voto, da differire a dopo un’assemblea tra utenti e la società che potrebe tenersi ai primi di febbraio – spiega il presidente di Medio Chiampo, Giuseppe Castaman -. Vorrà dire che ci prenderemo del tempo in più per riflettere sui qualsiasi dubbio che dovesse esserci sulle funzioni e sulle competenze di questa consulta». «Appena la consulta verrà costituita sono disponibile a partecipare direttamente- commenta il presidente del Distretto della pelle, Paolo Gurisatti-. Quello che gli utenti decideranno per me va bene, mi preme soltanto che trovino il modo di dialogare con la società e di cominciare ad affrontare i problemi urgenti del settore».

Matteo Guarda