Comunicato Stampa per il Convegno-Dibattito a Lonigo “L’inquinamento scorre senza limiti”
Venerdì 28 ottobre 2016 alle ore 20.30 con il nostro gruppo di acquisto solidale ViVerBio GAS Lonigo e il coordinamento “Acqua libera dai pfas” di cui facciamo parte, abbiamo organizzato un convegno dal titolo: “L’inquinamento scorre senza limiti”.
I relatori saranno il dottor Vincenzo Cordiano medico e coordinatore dell’ISDE Veneto, Piergiorgio Boscagin presidente di Perla Blu Legambiente di Cologna Veneta e portavoce del Coordinamento modererà l’incontro la dottoressa Margherita Chiappini del ViVerBio.

Sono stati invitati tutti i sindaci dei comuni inquinati dai pfas e inseriti nello studio del SER(studio epidemiologico regionale) i politici regionali che finora si sono interessati di questo problema e la Senatrice del PD Laura Puppato membro della Commissione d’inchiesta sugli illeciti dei rifiuti, la Coldiretti, i responsabili RSU della Miteni.
La contaminazione da pfas che sta interessando le provincie di Vicenza, Verona e Padova è una criticità fuori controllo che può avere investito tutto il territorio nazionale attraverso la commercializzazione di alimenti contaminati quali uova e pesci, frutta e verdura provenienti da allevamenti delle zone inquinate. A denunciarlo il servizio televisivo proposto dalle Iene , che ribadisce quanto già espresso dal Dottor Giorgio Cester direttore della Sezione Veterinaria e Sicurezza alimentare della Regione Veneto, nel verbale della commissione Tecnica regionale sui pfas del 13 gennaio 2016.
A rendere ulteriormente grave la situazione per i nostri territori la decisione del Ministero dell’Ambiente che innalza di molto i limiti per i pfas a catena corta, nelle nostre acque di falda, contravvenendo al parere espresso dall’Istituto Superiore di Sanità
Ricordiamo che oltre 10.000 cittadini aderendo alla nostra petizione ”Mettiamo un limite ai limiti” hanno espresso la richiesta al Ministero dell’Ambiente e al Ministero della Salute di avere limiti di legge per le sostanze perfluoroalchiliche presenti nelle nostre acque,che vanno all’opposto di quanto deciso in sede ministeriale.
Nel nostro Convegno chiederemo con forza alle autorita competenti, che a pagare i danni di questo disastro ambientale non siano i cittadini,che già subiscono un prezzo sanitario altissimo , ma i tutti quei soggetti che lo hanno provocato.
ViVerBio GAS Lonigo e Coordinamento Acqua libera dai Pfas