Inquinato il Fratta Scatta nuovo allarme
Inquinato il Fratta Scatta nuovo allarme
Sul posto i tecnici dell’Arpav e i vigili dell’Unione
L’Arpav, nel frattempo, ha avvisato l’ufficio tecnico comunale che ha inviato i vigili urbani a verificare. «Abbiamo scattato delle foto e compiuto un giro di perlustrazione per cercare di individuare la possibile fonte dell’inquinamento», riferisce Giovanni Reginato, comandante della polizia dell’Unione Adige Guà. «Ora attendiamo i risultati delle analisi dell’Agenzia per l’ambiente per avere altri elementi utili alle indagini». I tecnici Arpav sono attesi questa mattina per un nuovo sopralluogo a Sule. Per ora nessuno si è sbilanciato sull’identità del responsabile dello sversamento, anche perché potrebbe trattarsi pure di un «inquinatore di passaggio» che ha gettato nafta o un altro combustibile.
Anche il sindaco Silvano Seghetto è stato avvisato. «Non appena l’ufficio Ecologia mi ha informato, ho chiesto di verificare che il consorzio Arica non avesse effettuato lavaggi di vasche o lavorazioni particolari che potevano avere compromesso lo scarico del collettore», riferisce. «Per ora, l’Arpav non mi ha chiesto di emettere alcuna ordinanza, rimango in attesa di indicazioni». In tarda mattinata, Filippo Gini, uno dei responsabili di Perla Blu di Legambiente, ha voluto sincerarsi di persona di quanto successo. Un altro noto ambientalista colognese, Piergiorgio Boscagin, è sfiduciato: «Il Colognese è una zona martoriata dal punto di vista ambientale e spesso l’inquinamento colpisce un elemento vitale come l’acqua». P.B.