Il tema dei fanghi infiamma il Consiglio comunale di Arzignano
Sul GdV del 30-09-2015 è riportato il confronto nel Consiglio Comunale di lunedì sui fanghi di concia. Ora le minoranze hanno ritirato le mozioni che ripresenteranno al prossimo Consiglio straordinario dove interverrà l’amminsitratore unico Serafin. .
ARZIGNANO/1.Alla prossima riunione interverrà l’amministratore unico di Acque del Chiampo In Consiglio lite sui fanghi«Così il settore si suicida»La minoranza chiede di convocare un’altra seduta sullo smaltimento
Matteo Carollo
Il tema dei fanghi infiamma
il Consiglio comunale, portando
le minoranze a chiedere
nuovamente una seduta
monotematica sull’argomento
alla quale prenda parte anche
l’amministratore unico
di Acque del Chiampo Alberto
Serafin.
La richiesta era già stata
avanzata ma, vista la vicinanza
con il Consiglio ufficiale, i
capigruppo avevano deciso
di trasformarla in mozione. I
consiglieri hanno quindi chiesto
al sindaco di riferire sulla
situazione attuale e su come
l’Amministrazione intenda
procedere per individuare
una soluzione allo smaltimento
dei fanghi della concia.
Il testo, inoltre, chiedeva
che il Consiglio si esprimesse
circa la convocazione bimestrale
della Commissione ambiente
per monitorare la ricerca
di soluzioni e circa la
convocazione, entro l’anno,
di un’assemblea pubblica.
Dopo aver illustrato la vicenda dei
fanghi rifiutati dalla discarica
di Sogliano a causa di
una diversa concentrazione
di cromo rispetto al materiale
abituale, questione sulla
quale il Movimento 5 Stelle
ha anche presentato un’interrogazione
in Consiglio regionale,
il sindaco Giorgio Gentilin
ha proseguito: «Questo
mondo ha bisogno anche di
un riordino. Le criticità nei
conferimenti in discarica ci
sono,ma sono parziali. Nulla
è stato nascosto, tutto è trasparente.
Verrà il momento
anche per coinvolgere la popolazione,
però non creiamo
problemi a una partecipata
sana come Acque del Chiampo
». «Non posso ritenermi
soddisfatta della risposta»
ha dettoil capogruppo della
Lista civica Peretti sindaco
Lorella Peretti, mentre Pietro
Magnabosco, capogruppo
di Un’altra Arzignano, rivolto
al sindaco, ha chiesto:
«Ho apprezzato la sua posizione
in campagna elettorale,
con il “no” al gassificatore.
Volevo sapere se questa era
cambiata o se era rimasta la
stessa». «Ho risposto al suo
quesito fondamentale, consigliere
Peretti, quello sul blocco
dei conferimenti a Sogliano
– ha continuato Gentilin
–.È giusto, poi, che voi vogliate
approfondire, però Acque
del Chiampo ha un amministratore
unico, circondato
dai 10 Comuni azionisti, con
i quali è stato intrapreso un
cammino, anche perchè al 31
dicembre decadrà l’accordo
di programma stipulato nel
2005 con il ministero
dell’Ambiente e bisognerà
farne un altro, che tenga conto
dei cambiamenti avvenuti
nel frattempo. Siamo qui per
impedire che la concia si suicidi
da sola. Non sono in grado
di dare una risposta alle
vostredomande, poiché i piani
sono in cammino».
Alla fine le minoranze hanno
ritirato la mozione, che sarà
ripresentata al Consiglio
straordinario che sarà chiesto
sull’argomento•
nella foto l’impianto di trattamento di Acque del Chiampo
ARZIGNANO/1.Alla prossima riunione interverrà l’amministratore unico di Acque del Chiampo In Consiglio lite sui fanghi«Così il settore si suicida»La minoranza chiede di convocare un’altra seduta sullo smaltimento
Matteo Carollo
Il tema dei fanghi infiamma
il Consiglio comunale, portando
le minoranze a chiedere
nuovamente una seduta
monotematica sull’argomento
alla quale prenda parte anche
l’amministratore unico
di Acque del Chiampo Alberto
Serafin.
La richiesta era già stata
avanzata ma, vista la vicinanza
con il Consiglio ufficiale, i
capigruppo avevano deciso
di trasformarla in mozione. I
consiglieri hanno quindi chiesto
al sindaco di riferire sulla
situazione attuale e su come
l’Amministrazione intenda
procedere per individuare
una soluzione allo smaltimento
dei fanghi della concia.
Il testo, inoltre, chiedeva
che il Consiglio si esprimesse
circa la convocazione bimestrale
della Commissione ambiente
per monitorare la ricerca
di soluzioni e circa la
convocazione, entro l’anno,
di un’assemblea pubblica.
Dopo aver illustrato la vicenda dei
fanghi rifiutati dalla discarica
di Sogliano a causa di
una diversa concentrazione
di cromo rispetto al materiale
abituale, questione sulla
quale il Movimento 5 Stelle
ha anche presentato un’interrogazione
in Consiglio regionale,
il sindaco Giorgio Gentilin
ha proseguito: «Questo
mondo ha bisogno anche di
un riordino. Le criticità nei
conferimenti in discarica ci
sono,ma sono parziali. Nulla
è stato nascosto, tutto è trasparente.
Verrà il momento
anche per coinvolgere la popolazione,
però non creiamo
problemi a una partecipata
sana come Acque del Chiampo
». «Non posso ritenermi
soddisfatta della risposta»
ha dettoil capogruppo della
Lista civica Peretti sindaco
Lorella Peretti, mentre Pietro
Magnabosco, capogruppo
di Un’altra Arzignano, rivolto
al sindaco, ha chiesto:
«Ho apprezzato la sua posizione
in campagna elettorale,
con il “no” al gassificatore.
Volevo sapere se questa era
cambiata o se era rimasta la
stessa». «Ho risposto al suo
quesito fondamentale, consigliere
Peretti, quello sul blocco
dei conferimenti a Sogliano
– ha continuato Gentilin
–.È giusto, poi, che voi vogliate
approfondire, però Acque
del Chiampo ha un amministratore
unico, circondato
dai 10 Comuni azionisti, con
i quali è stato intrapreso un
cammino, anche perchè al 31
dicembre decadrà l’accordo
di programma stipulato nel
2005 con il ministero
dell’Ambiente e bisognerà
farne un altro, che tenga conto
dei cambiamenti avvenuti
nel frattempo. Siamo qui per
impedire che la concia si suicidi
da sola. Non sono in grado
di dare una risposta alle
vostredomande, poiché i piani
sono in cammino».
Alla fine le minoranze hanno
ritirato la mozione, che sarà
ripresentata al Consiglio
straordinario che sarà chiesto
sull’argomento•
nella foto l’impianto di trattamento di Acque del Chiampo
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