Il Comune di Brendola dà il via alle ordinanze di divieto di utilizzo a scopo potabile dei pozzi privati a rischio sostanze perfluoroalchiliche
Brendola, 2 febbraio 2015
COMUNICATO STAMPA
Pozzi privati a rischio sostanze perfluoroalchiliche, via alle ordinanze di divieto utilizzo
a scopo potabile secondo i nuovi parametri adottati dalla Ulss. A Brendola 16 casi su
77 campioni
Il Comune di Brendola dà il via alle ordinanze di divieto di utilizzo a scopo potabile dei pozzi
privati a rischio inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche (PFAS), secondo i parametri che
da inizio anno la Ulss 5 ha scelto di adottare in recepimento di nuove disposizioni del Direttore
Generale Area Sanità e Sociale della Regione Veneto. I valori limite concessi alla presenza di
“PFOA – PFOS e Altri PFAS” nell’acqua a uso potabile sono stati infatti rivisti e tale
disposizione ha evidenziato come alcuni dei pozzi censiti, precedentemente in regola, con le
nuove norme risultino in realtà non potabili.
Nel dettaglio sono 175 le denunce avanzate direttamente dai cittadini agli uffici comunali, di cui
77 campioni eseguiti, 16 dei quali risultano non potabili.In queste ore il sindaco Renato Ceron
si è già attivato per mettersi in contatto diretto con gli interessati, ai quali inoltrerà l’ordinanza di
divieto di utilizzo del pozzo a scopo potabile, garantendo in parallelo la massima collaborazione
del Comune per trovare una soluzione.
“La situazione è ampiamente sotto controllo spiega
infatti il primo cittadino perchè,
stando
agli elementi che abbiamo a disposizione, tra i casi specifici molti sono quelli che hanno già
l’allacciamento all’acquedotto e altri saranno facilmente allacciabili. Stimiamo che le situazioni
più impegnative siano meno della metà: gli interessati comunque saranno debitamente
informati, e con loro valuteremo il modo migliore per risolvere la problematica”.
Nel frattempo proseguirà il monitoraggio e i cittadini interessati saranno invitati a ripetere le
analisi per un riscontro più puntuale.
“La linea che seguiremo assicura
ancora Ceron sarà
questa, anche per le eventuali nuove
irregolarità che dovessimo riscontrare. Ricordo comunque ai cittadini che possono stare
tranquilli: vigiliamo accuratamente sulla loro salute con controlli costanti e contatti diretti con le
autorità di vigilanza. Invito invece tutta la comunità a fare sempre la propria parte: denunciare
il pozzo e richiedere interventi di controllo è fondamentale a garanzia della sicurezza di tutti”.
Ufficio Stampa
Comune di Brendola