Domande fatte da Luca Cecchi Acqua Bene Comune Verona e Coordinamento Acqua Libera dai Pfas al Question Time
di ieDomande fatte da Luca Cecchi Acqua Bene Comune Verona e Coordinamento Acqua Libera dai Pfas Question-time Brendola
1.Domanda per VIVERACQUE
Il progetto per la sostituzione dei pozzi di Almisano ,stando a quello che è riportato nel “Piano per la riduzione dell’esposizione della popolazione alle sostanze PFAS “Acque Veronesi,Allegato “E”,è di circa 98 mil di €,a cui vanno aggiunti circa 40 mil di € per i lavori che dovranno essere sostenuti da “Acque del Chiampo” e da “Centro Veneto Servizi”.
Il totale stimato è circa 138 mil di€ (considerando che 36.300.000 servono per la connessione della falda di Bussolengo con quella di Vr-Est.
Nell’ultima newsletter del consiglio di bacino veronese si legge che gli importi per tali lavori si aggirano sui 230 mil di € e si parla chiaramente del vecchio progetto MOSAV (Modello strutturale degli acquedotti del veneto). Un progetto faraonico dai costi enormi .Non è che si vuole approfittare della situazione per RIESUMARE QUEL PROGETTO BOCCIATO QUALCHE ANNO FA DAGLI STESSI GESTORI DEL SII.
Un progetto affidato a Veneto Acque SPA, società interamente della Regione Veneto ma ,secondo le nostre informazioni,indebitata all’inverosimile.
A cosa è dovuto un simile aumento?
2 Domanda per BARBARA DEGANI
.La situazione delle acque nella nostra Regione è a dir poco gravissima.
L’inquinamento delle falde acquifere sta aumentando di anno in anno e la situazione non sembra affatto, come evidenziato dagli organi preposti, “SOTTO CONTROLLO”.
Non sono solo le fabbriche chimiche pericolose come la MITENI,o l’uso dei pesticidi in agricoltura (industriale) ad inquinare ma sono anche LA MANCANZA DI:
a) CAPACITÀ DI CONTROLLO DELLE ULS
b) UN PROGRAMMA POLITICO NAZIONALE, REGIONALE E LOCALE e un vero PROTOCOLLO PER LA PREVENZIONE E LA TUTELA DELLE FALDE ACQUIFERE .
LA MERCIFICAZIONE DEI BENI COMUNI COME L’ACQUA HA FATTO SÌ CHE L’INTOCCABILITÀ DELL’ECONOMIA LOCALE E DEI GESTORI DEL SERVIZIO IDRICO PREVALGA SULLA SALUTE DEI CITTADINI E DELL’AMBIENTE (che ne subiscono le conseguenze)
Quante fonti potremo ancora cambiare? L’acqua buona per uso potabile non è INFINITA,ANZI,stiamo andando verso una sempre più grande RAREFAZIONE delle fonti con acqua buona.
NON È QUESTA L’OCCASIONE PER PRENDERE FINALMENTE UNA DECISIONE DI METTERE L’ACQUA AL PRIMO PUNTO DELL’AGENDA POLITICA ITALIANA?
Che significa attuare una serie di azioni per RIPRISTINARE IL BUON STATO ECOLOGICO DOVE CI SONO GLI ACQUIFERI CON PIANI DI RIMBOSCHIMENTO,SUPPORTO ALLE COLTIVAZIONI E ALLEVAMENTI BIOLOGICI come hanno fatto e stanno facendo città come Monaco di Baviera e New YorK.
i NOSTRI FIGLI CE LO CHIEDONO!!!!!!!!!!
3. Domanda a TUTTI
Chiediamo che al nostro Coordinamento venga dato un riconoscimento giuridico come portatore di interessi dei cittadini e che vengano messi dei nostri rappresentanti nelle commissioni che si occuperanno di governare le fasi dello screening sanitario e l’esecuzione delle opere necessarie agli acquedotti per garantire la massima trasparenza dei dati e dell’utilizzo dei fondi che verranno stanziati da Regione e Governo
1.Domanda per VIVERACQUE
Il progetto per la sostituzione dei pozzi di Almisano ,stando a quello che è riportato nel “Piano per la riduzione dell’esposizione della popolazione alle sostanze PFAS “Acque Veronesi,Allegato “E”,è di circa 98 mil di €,a cui vanno aggiunti circa 40 mil di € per i lavori che dovranno essere sostenuti da “Acque del Chiampo” e da “Centro Veneto Servizi”.
Il totale stimato è circa 138 mil di€ (considerando che 36.300.000 servono per la connessione della falda di Bussolengo con quella di Vr-Est.
Nell’ultima newsletter del consiglio di bacino veronese si legge che gli importi per tali lavori si aggirano sui 230 mil di € e si parla chiaramente del vecchio progetto MOSAV (Modello strutturale degli acquedotti del veneto). Un progetto faraonico dai costi enormi .Non è che si vuole approfittare della situazione per RIESUMARE QUEL PROGETTO BOCCIATO QUALCHE ANNO FA DAGLI STESSI GESTORI DEL SII.
Un progetto affidato a Veneto Acque SPA, società interamente della Regione Veneto ma ,secondo le nostre informazioni,indebitata all’inverosimile.
A cosa è dovuto un simile aumento?
2 Domanda per BARBARA DEGANI
.La situazione delle acque nella nostra Regione è a dir poco gravissima.
L’inquinamento delle falde acquifere sta aumentando di anno in anno e la situazione non sembra affatto, come evidenziato dagli organi preposti, “SOTTO CONTROLLO”.
Non sono solo le fabbriche chimiche pericolose come la MITENI,o l’uso dei pesticidi in agricoltura (industriale) ad inquinare ma sono anche LA MANCANZA DI:
a) CAPACITÀ DI CONTROLLO DELLE ULS
b) UN PROGRAMMA POLITICO NAZIONALE, REGIONALE E LOCALE e un vero PROTOCOLLO PER LA PREVENZIONE E LA TUTELA DELLE FALDE ACQUIFERE .
LA MERCIFICAZIONE DEI BENI COMUNI COME L’ACQUA HA FATTO SÌ CHE L’INTOCCABILITÀ DELL’ECONOMIA LOCALE E DEI GESTORI DEL SERVIZIO IDRICO PREVALGA SULLA SALUTE DEI CITTADINI E DELL’AMBIENTE (che ne subiscono le conseguenze)
Quante fonti potremo ancora cambiare? L’acqua buona per uso potabile non è INFINITA,ANZI,stiamo andando verso una sempre più grande RAREFAZIONE delle fonti con acqua buona.
NON È QUESTA L’OCCASIONE PER PRENDERE FINALMENTE UNA DECISIONE DI METTERE L’ACQUA AL PRIMO PUNTO DELL’AGENDA POLITICA ITALIANA?
Che significa attuare una serie di azioni per RIPRISTINARE IL BUON STATO ECOLOGICO DOVE CI SONO GLI ACQUIFERI CON PIANI DI RIMBOSCHIMENTO,SUPPORTO ALLE COLTIVAZIONI E ALLEVAMENTI BIOLOGICI come hanno fatto e stanno facendo città come Monaco di Baviera e New YorK.
i NOSTRI FIGLI CE LO CHIEDONO!!!!!!!!!!
3. Domanda a TUTTI
Chiediamo che al nostro Coordinamento venga dato un riconoscimento giuridico come portatore di interessi dei cittadini e che vengano messi dei nostri rappresentanti nelle commissioni che si occuperanno di governare le fasi dello screening sanitario e l’esecuzione delle opere necessarie agli acquedotti per garantire la massima trasparenza dei dati e dell’utilizzo dei fondi che verranno stanziati da Regione e Governo